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martedì 25 settembre 2012

I Radiohead secondo me (una due giorni di tutto rispetto)

1. Roma
Il momento ti sorprende e realizzi che non ti manca niente. Everything in its right place. Sarebbe solo musica se non ci fosse la mia vita dietro, gran parte di essa. Sicuramente un passato, a volte interiormente pesante e squilibrato. E poi un presente fatto di mani a intrecciare altre mani, a lambire pelle; di schiena contro petto; di abbracci a rafforzare l'intensità di certi brividi, di certe emozioni che solo quella musica dà.
Il punto più alto: la triade Nude, Exit music (for a film), Paranoid Android, ma anche tutto il resto.

2. Firenze
Cornice meravigliosa. Attraversare le Cascine al tramonto con un bel cielo e l'umidità che fa salire il profumo della vegetazione è già un'esperienza di per sé. Aggiungi una scaletta rimaneggiata meticolosamente, una buona visuale sul palco ed effetti visivi annessi e non c'è modo di ritenersi insoddisfatti.

Nota a margine: Firenze batte Roma 10 a 0 sull'organizzazione. Controlli più tranquilli all'ingresso, vedere gente che nonostante la fatica ti sorride è sempre piacevole; nessuno che ti chiede assurdamente di levare il tappo all'acqua (cosa cazzo vuoi che faccia con un tappo di plastica? Riesco a fabbricare una bomba artigianale?); il servizio navetta funzionante alla fine del concerto. Ho solo paura della devastazione subita dal parco (tipo piaga delle cavalette, o quasi).

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