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mercoledì 26 settembre 2012

Chi trova un ritardo trova un tesoro

Era da un po' che guardavo con una certa perplessità dei biglietti del treno usati che stazionavano placidamente nel mio portafoglio. Erano stati messi lì perché testimoni di ben due ritardi infernali (A/R dello stesso viaggio) ad opera di Trenitalia. Oggi pomeriggio, colta dall'entusiasmo dell'ora o mai più, mi sono recata in stazione, ho fatto una fila lunghissima ed estenuante che ha tramutato quei biglietti in bonus del valore complessivo di 29,13 euro. Sono grandi soddisfazioni.

martedì 25 settembre 2012

I Radiohead secondo me (una due giorni di tutto rispetto)

1. Roma
Il momento ti sorprende e realizzi che non ti manca niente. Everything in its right place. Sarebbe solo musica se non ci fosse la mia vita dietro, gran parte di essa. Sicuramente un passato, a volte interiormente pesante e squilibrato. E poi un presente fatto di mani a intrecciare altre mani, a lambire pelle; di schiena contro petto; di abbracci a rafforzare l'intensità di certi brividi, di certe emozioni che solo quella musica dà.
Il punto più alto: la triade Nude, Exit music (for a film), Paranoid Android, ma anche tutto il resto.

2. Firenze
Cornice meravigliosa. Attraversare le Cascine al tramonto con un bel cielo e l'umidità che fa salire il profumo della vegetazione è già un'esperienza di per sé. Aggiungi una scaletta rimaneggiata meticolosamente, una buona visuale sul palco ed effetti visivi annessi e non c'è modo di ritenersi insoddisfatti.

Nota a margine: Firenze batte Roma 10 a 0 sull'organizzazione. Controlli più tranquilli all'ingresso, vedere gente che nonostante la fatica ti sorride è sempre piacevole; nessuno che ti chiede assurdamente di levare il tappo all'acqua (cosa cazzo vuoi che faccia con un tappo di plastica? Riesco a fabbricare una bomba artigianale?); il servizio navetta funzionante alla fine del concerto. Ho solo paura della devastazione subita dal parco (tipo piaga delle cavalette, o quasi).

venerdì 21 settembre 2012

Un meccanismo di autodifesa contro la tetraggine di certi discorsi (dei quali tra l'altro ti frega il giusto e l'onesto), continuando comunque a fare sìsì con la testa e dispensare qua e là perle di amore universale (versione for dummies), è pensare a che week-end di dolce disfacimento comincerà tra poche ore.

giovedì 20 settembre 2012

Sui miei fianchi

In questi ultimi giorni ho avuto modo di confrontare la me  di cinque anni fa con la  me attuale. Non è un'operazione voluta e forse nemmeno necessaria, ma quando ti capita di rincontrare persone che appartengono al tuo passato in situazioni e luoghi diversi da quelli che furono - avendo acquisito una piena consapevolezza di te stessa e ammonticchiato vita sui tuoi fianchi - è quasi automatica. Chi ti ha fatto soffrire e piangere un oceano di lacrime (quello a cui molto gandhianamente hai detto "preferirei fossi morto"), ora ti sta accanto senza scatenare alcuna tensione. Lo guardi con tenerezza nel suo momento difficile. In definitiva pensi che non era lui ad essere stronzo (be', un po' lo è stato), eri tu troppo fragile.

sabato 15 settembre 2012

Oh Cosmo, tu si che sei un burlone. Da ore non riesco a smettere di ridere.
La vita è fantasticamente strana: le coincidenze, i ritorni, i cambiamenti, le situazioni che avresti voluto tanto tempo fa che si presentano quando non te l'aspetti e soprattutto quando hai smesso di cercarle.

venerdì 14 settembre 2012

Rito quotidiano

Mr. Wiggles è un orsetto di peluche immensamente cinico, profondamente pervertito, visceralmente cattivo, indifferente, egoista, scorretto. Insomma, adorabile.

giovedì 13 settembre 2012

No, vabbè. Una russa che a settembre a Firenze esce con il piumino è inconcepibile. Allora io dovrei mettermi la pelliccia? Ci sono dei godibilissimi 18°C che un cardigan riesce facilmente a riscadare.

mercoledì 12 settembre 2012

Mi sono proprio divertita ieri ad ascoltare Guccini e Staino. Simpatici vecchietti (ci fossero giovani con lo stesso spirito).
In generale, mi diverte fare il giro fra gli stand della Festa Democratica, perché essendo meridonale (e proveniente da un posto in cui non ci sono mai stati molti comunisti) non ho mai visto una Festa dell'Unità. Mi ricorda molto le celebrazioni per un santo patrono (uno qualsiasi), senza luminarie né processione, con dibattiti e un sottofondo politico. 
Gli altri elementi ci sono tutti: cibo, bancarelle con ciarpame vario, giostre, tirassegno dove si vincono peluche etc.

PS: mi rivolgo ai fiorentini, che vuol dire "fare qualcosa a babbo morto". Quest'espressione mi fa ridere e mi inquieta allo stesso tempo.

martedì 11 settembre 2012

Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare.

Sto leggendo un bel libro di Joyce Carol Oates in cui ad un certo punto il (co)protagonista pensa che più conosce la moglie e meno la capisce. Per me vale più o meno il contrario con le persone in generale, più le capisco più faccio danni. L'empatia non preserva da certe cadute rovinose. Il fatto è che adotto per gli altri lo stesso metro di valutazione che ho con me stessa: se con me posso essere anche feroce e ostinata - sono ormai temprata a questi autoassalti - con gli altri dovrei essere più cauta e diplomatica. Ho questa percezione sfasata: quando tengo a qualcuno, il confine tra me e l'altro diventa sottile e da qui nascono i guai.

Stasera vado a sentire Guccini alla Festa Democratica. Non canta, purtroppo. Però anche quando parla mi piace, è simpatico. Mi sono trovata ad ascoltare anche Renzi, venerdì se non sbaglio, e ha confermato di essere arrogante oltre misura, in pratica un nazista. C'era comunque il divertimento di sentire i commenti dei fiorentini.

lunedì 10 settembre 2012

La mia amica e coinquilina dei tempi dell'università è incinta, mentre io faccio ancora cose da ragazzina. Non che voglia un figlio, ma sento che sono rimasta molto indietro con la mia vita, soprattutto sentimentalmente. Mi lascio trascinare dagli altrui capricci, ci rimango male se gli altri non assecondano i miei. Essenzialmente, cerco delle cose e ne ottengo delle altre, che non mi soddisfano.

You're probably right, seen from your side, that I've been lucky
but I've been meaning to crack all week.
Yes I've been involved, it never resolved into anything shocking.
Pains playing yoyo in my body as we speak.

venerdì 7 settembre 2012

Infinite American Envy

Ieri ho letto il post di un giornalista de La Stampa sulle uscite infelici di Bret Easton Ellis su David Foster Wallace, che definisce il più sopravvalutato scrittore dei nostri tempi, insieme ad altre ingiurie gratuite e confutabilissime.
La prima reazione è stata: ma chi cazzo è Bret Easton Ellis? Mai letto, nemmeno sentito nominare.
Mi informo: autore di American Psycho (insieme ad una serie di altri titoli che ha lasciato poche tracce). Ah, probabilmente ho visto il suo libro da qualche parte (copertina nera) o la locandina del film tratto dal romanzo. Non ne conosco nemmeno la trama.
Cerco: la storia di un giovane yuppie e tutti i cliché del caso che di notte si trasforma in un sadico mostro omicida. Ah, trama originalissima, non ci aveva pensato ancora nessuno a scrivere della Wall Street degli anni '80 o di serial killer spietati e sanguinari.
Non ancora convinta, voglio dare a questo kamikaze (ci vuole dell'incosciente coraggio per schiantarsi contro una montagna) un'ultima possibilità.
Leggo alcuni suoi brani. E questa hanno il coraggio di chiamarla scrittura, o peggio, letteratura?

Conclusioni: oh Bret, stai a rosicà. Sai perfettamente che, manco andando scalzo a Lourdes (e dagli Stati Uniti dovresti affrontare anche un considerevole tratto a nuoto), riuscirai nemmeno lontanamente a toccare le vette di David Foster Wallace. Ma neanche nelle tue future 50000 vite.

mercoledì 5 settembre 2012

XX

Una telefonata: Sono in città, ci vediamo?
E io che avrei voluto avere la prontezza di spirito di rifiutare, mi ritrovo a dire sì e a prendere accordi per il dopocena.
Il posto è in centro. Ti vedo arrivare un po' accalorata e sbattuta, nonostante il trucco impeccabile. Vorrei esordire con un secco Sei ingrassata, ma ometto e dico Come al solito sei bellissima. Glaciale ti bacio sulla guancia. Tu dici poco e quel poco l'ho già scordato. Poi ci sediamo e rompi gli indugi Mi sono fidanzata.
Lo sospettavo.
No, è stato dopo che noi...
Non ti lascio finire: Maschio o femmina?, chiedo stronza. Uomo, rispondi con un tono che lascia intendere che per te è una risposta scontata.
Certo, è una storia seria, dico sarcastica.
Ti divincoli abile: Tu?
Io niente. Nessun principe azzurro.
Le vecchie frequentazioni?, il tuo tono si fa pungente.
Stanno tutti bene, grazie per l'interessamento. Gelida.
Credevo avremmo potuto parlare tranquillamente...Ti alzi.
Ti trattengo prendendoti la mano: Basta parlare.
Tu già sai.

Nota a margine: è online il nuovo godibile album di The xx.

 

lunedì 3 settembre 2012

Internazionalismi

La nuova coinquilina è russa e vegetariana (un punto a suo favore), ciò vuol dire che il 66% della popolazione dell'appartamento non mangia animali. In realtà la restante parte pur essendo fiorentina doc non ne fa uso eccessivo. La si sarebbe perdonata comunque per la sua simpatia e per la dolcezza di certi bigliettini (secondo i nostri canoni di dolcezza, essendo entrambe non molto avezze alle smancerie). 
Si diceva, la coinquilina russa. Ha con sé numerosi dispositivi tecnologici per essere sempre in contatto con il mondo, che però intasano la connessione. Così, nel mentre di una conversazione via Skype col mio nuovo amichetto di scambio linguistico, quando, affrontata la, per me noiosa, parte di italiano basico, stavamo finalmente avendo una conversazione in giapponese, tra l'altro anche abbastanza interessante, puff si è sconnesso tutto. Al ritorno online Sato-san non c'era più. Bah.

Migrazioni

Settembre è un buon mese per i cambiamenti. Succede che nella vita reale sono abbastanza nomade, non ho molta difficoltà a cambiare città e vita, mentre in quella virtuale sono stanziale e faccio fatica a cambiare persino il template del blog. Per una sorta di compensazione, forse.  Non mi piace presentarmi, non so definirmi. Non sono nemmeno sicura di doverlo fare, probabilmente non avrò altri lettori oltre ai soliti cari. In ogni caso, se qualcuno volesse conoscere quella che sono stata può farlo qui.