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sabato 23 febbraio 2013

Era da tempo che non leggevo un libro che mi catturasse come ha fatto La schiuma dei giorni. Mi chiedo come mai non l'abbia fatto prima. Un romanzo a vari strati: c'è la storia d'amore fulminea e fulminante e in mezzo un mondo surreale e poetico in cui le regole universali sono stravolte (le nuvole parlano, le ninfee crescono nei polmoni, la casa si restringe seguendo il malessere dei propri abitanti), anche la lingua viene scomposta e ricreata per adeguarsi al nonsense del racconto. Impressiona il fatto che sia stato scritto nel '47; a parte dei riferimenti culturali, è un'opera senza tempo.
Non mi resta che leggere altro di Vian e approfondire la conoscenza della patafisica, la scienza delle soluzioni immaginarie.

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