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domenica 9 novembre 2014

Sono andata a vedere la mostra di Chagall, nonostante la mia avversione alle mostre di Palazzo Reale e le mostre di curatori italiani in genere. Mi sono ricreduta, principalmente perché le opere sono tante, e ce ne sono di sconosciute davvero emozionanti. Era quello che mi serviva: ci ho visto dentro la mia aspirazione, come se guardassi in uno specchio ideale gli elementi della mia anima: il sogno, l'amore, la vitalità, la spiritualità.
E a proposito di spiritualità, la mia amica, che non mi vedeva da mesi, mi fa: ti vedo diversa, il tuo viso ha qualcosa che non ti so spiegare.
Le domando: come?
Risponde: non  lo so, è più disteso, la tua pelle è stupenda.
A parte il fatto che la mia pelle non è per niente stupenda, mai stata bella, forse da bambina, ma ho capito a cosa si riferiva. Anch'io mi sono accorta di un'espressione diversa, da un po' di tempo a questa parte. I miei occhi sono più luminosi, io sono più luminosa.
Il merito di questo cambiamento esteriore ha radici profonde: comincio a dare voce alla mia interiorità, mi sono accorta di avere una scintilla di luce nel mio cuore e ora voglio alimentarla. Ho cominciato a meditare sul serio, con metodo e disciplina. Mi sveglio alle sei, mi siedo sotto ad una finestra e cerco di ascoltare quello che ha da dire il mio vero sé. Quando sono sola lo faccio anche due volte al giorno con i canti meditativi (questa settimana che la mia coinquilina non ci sarà, la casa diventerà un luogo di raccoglimento). Non è un sacrificio o un dovere, è un richiamo naturale, anche se non è facile abbandonarsi completamente. Cerco di tenere aperta la porta alla luce, alla pace, alla gioia e di chiuderla a tutte le negatività. Sono solo all'inizio: rimestando nell'insondato ci trovo molto spesso del torbido che mi rimane addosso e la mente se ne approffitta per rigettarmi nel vecchio costume dei pensieri distruttivi. Dalla mia ho la costanza, l'impegno, una comunità dalla quale attingere, un maestro che mi ispira.
Ho sempre detto di non essere ambiziosa. Mi scopro ad avere la massima delle ambizioni: diventare un essere spiritualmente realizzato, in armonia con il Tutto.

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