Pagine

lunedì 6 maggio 2013

Se potessi tornare indietro, dopo il liceo mi segnerei ad Agraria, per poi provare, una volta laureata, ad aprire un'azienda agricola, magari bio, iniziando coi terreni di famiglia e poi, chissà, ingrandendomi.
Oppure, frequenterei un corso di moda e design per aprire una bottega dove vendere vestiti fatti interamente da me (dal disegno alla realizzazione).
O, invece del liceo, sceglierei l'alberghiero e diventarei chef, e magari aprirei un ristorante veg-mediterraneo.
Se potessi tornare indietro sceglierei una specializzazione che potenzi il dono di avere buone mani. Sanno già far crescere e vivere una pianta, fare un vestito e cucinare. Tutto quello che si fa con le mani, loro lo fanno bene (tranne guidare e suonare, però entrano in gioco altri complessi). Ma lo fanno da autodidatte, per intuizione. Avrebbero avuto bisogno di un po' di sistematicità. Le mani fanno e non tradiscono. Al contrario, la mente si perde e si riempe di mille cose inutili.

1 commento:

  1. Non ci credo: non è compatibile con una visione integrale della persona che credo che tu abbia. Non è che le mani possono andare per conto loro. Ci sei sempre tu a guidarle... E poi le recriminazioni avvelenano la vita, ho passato anni a recriminare su ciò che avrei potuto fare e non ho fatto. Adesso che lo faccio di rado, sto meglio.
    Quando sto così per me la miglior cosa è non stare da sola.

    RispondiElimina