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mercoledì 24 aprile 2013

Dobbiamo smetterla tutti con questo gioco del "Guarda che cosa mi hai fatto" o "Tu non mi ami". È una mancanza di creatività. Non dobbiamo compiacerci della sensazione di non essere amati. Se avverto la sensazione di non essere amato, devo cambiare la sensazione e sentirmi amato. E che cosa si può fare? Per cominciare si può smettere di chiedere. Se smetto di chiedere, sono nella condizione di dare e allora dirò: "Tu non mi ami, ma io ti adoro". E invece di passare la vita a irritarci e a tormentare l'altro e a soffrire, diremo: "Basta", e il problema sparirà. Io ti amo. Non voglio vivere come una vittima tutta la mia vita. No. Io ti amo e questo basta. Se tu non mi ami, il problema è tuo, non mio. La guarigione sta qui. Quando siamo creativi, non siamo concentrati nel chiedere qualcosa, anzi, ce la costruiamo da noi. Dobbiamo porre amore là dove amore non c'è e lo troveremo. Perché se usiamo l'altro come uno specchio della nostra incapacità di amare è perché siamo andati a cercare qualcuno che non ci ama, e questo accade perché siamo noi a non riuscire ad amare. Siamo incapaci di amare, e il nostro problema di non amare lo robaltiamo sull'altro, lo proiettiamo come uno specchio. Amiamo. E se amiamo, l'altro ci amerà, perché proiettiamo su di lui il nostro amore.

Cominciamo con l'amare le cose: l'arte, la gente, le nostre opere, tutto. Dedichiamoci a creare e ad amare. Perché l'altro atteggiamento porta a non fare niente, a stare sempre immobili. La creatività, al contrario, spinge a fare quello che si deve fare. E quello che fai, lo proietti. E se lo proietti, lo ricevi. Tutto ciò che dai al mondo, il mondo te lo dà. [...]
Alejandro Jodorowsky, Psicomagia. Una terapia panica.
Un libro illuminante. Da leggere, rileggere, da tenere sul comodino e consultare all'occorrenza.

2 commenti:

  1. E' una questione di esercizio, di meditazione, di regola di vita. Ma non è facile. Me ne accorgo quotidianamente e mi riesce difficile praticare quanto hai riportato nella citazione, quando la pratica della meditazione in gruppo si allontana nel tempo e riprendo le mie abitudini mentali sbagliate.
    Riuscire ad amare tutto e tutto accogliere nella nostra mente, ci renderebbe più sereni e solidi. Ma , soprattutto nelle relazioni amorose, dove il desiderio è sinonimo di mancanza permanente, è più difficile trovare questo tipo di equilibrio...

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  2. è vero, ci vuole esercizio, e una disciplina al limite dell'ascetismo. non è affatto facile, perché molto spesso confondiamo il desiderio di possesso con l'amore o l'affetto e crediamo che i nostri sentimenti siano valevoli solo se ricambiati.
    :)

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