I tramonti sulla pianura.
Dormire a terra.
In quattordici/quindici in un pulmino da nove posti.
La stanchezza autentica.
Il dopocena in città sporchi e puzzolenti.
I "ci vediamo l'anno prossimo inshallah".
Partecipare alla messa (che già questo è un evento, se non sono costretta dalle circostanze) in un risto-bordello.
Le lacrime vere, le lacrime finte.
Ascoltare, assorbire quanta più vita possibile. Ascoltarsi e raccontarsi.
Ricredersi sui romani. Ricevere un sacco di inviti.
Tutta la vita e l'umanità e la speranza e la voglia di attraversare questo guado interiore e cosmico.
Sentirsi piena. D'amore e di gioia. Viva.
Toc toc
RispondiEliminaC'è nessuno?
sono stata via per qualche giorno, svago/lavoro.
RispondiElimina:)
come era la marmellata?
RispondiEliminaCedro
se ti riferisci a quella di ciliegie, è molto buona, ma nel frattempo ne ho fatta altra, di albicocche e di pesche. sono talmente piena di marmellata che dovrei cominciare a regalarne un po'. :)
Eliminasi , mi riferivo proprio a quella di ciliegie.
RispondiEliminaE poi - (è molto autentica )
anche la marmellata fa sentire vivi
Un salutino
Cedro
esatto.
Eliminaattualmente, faccio un sacco di cose che mi fanno sentire viva :)
un saluto anche a te.