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domenica 22 settembre 2013

We are happiness waiting to happen

Un anno fa, preciso, avevo molto, soprattutto in termini di capitale umano, ed ero stupidamente infelice.
Un anno fa oggi ero in una bella città, arrivata direttamente da un'ancora più bella città. Ero alloggiata in una graziosa stanza d'albergo - con un letto a baldacchino se non ricordo male - in compagnia di una persona che mi piaceva perché odorava di bucato appena ritirato e sapone, qualità che per un momento mi è bastata. Però la vita non è fatta di un momento solo, ad un certo punto torna l'inquietudine e la frenesia di non rimanere immobilizzata in una situazione limitante, o solamente scopri che non puoi vivere di ripieghi e manipolazioni, che gli altri non sono burattini nelle tue mani e se vuoi un rapporto vero, devi cominciare a dire la verità, oppure lasciare liber* l'altr*: te ne rendi conto unicamente in quiete, quando quello che c'era da perdere l'hai già perso. Perso per modo di dire, non puoi perdere ciò che non possiedi, e grazie al cielo, non ho mai voluto posseredere alcun essere umano.
Assistevo ad un concerto emozionalmente intenso - per di più con un biglietto regalato (be', no, un po' me lo sono meritato). Tuttavia, tenevo in maggior conto le cose che mi rendevano insoddisfatta.
Oggi, non vivo più in una bella città (chissà domani cosa accadrà), il capitale umano si è disintegrato (anche se il mio carnet di relazioni comincia a rimpolparsi), non assisterò a breve a nessun buon concerto (who knows), non sono ancora soddisfatta della mia vita, eppure sono una bomba di felicità pronta ad espoldere. Non mi manca niente per essere felice. Ogni giorno creo la mia vita come voglio, ed è già molto, considerato che non a tutti è dato svegliarsi dal sonno dell'inconsapevolezza.

1 commento:

  1. E' un bel post - somiglia alla camicia che c'è sullo sfondo ...un bel colore .
    Cedro

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