Fino a pochi mesi fa, mi immaginavo il giorno del mio compleanno ad arrostirmi su una spiaggia brasiliana o preda di insetti in Amazzonia o in shorts e canotta in qualche posto del Centro-Sud America in compagnia dell' appulo- brasiliano al quale si sarebbero aggiunti altri folli latinos (diciamoci la verità, sono tutti meravigliosamente fuori di zucca), per stemperare il romanticismo entre nous.Invece, causa bellissimo imprevisto borsa di studio mi trovo nella grigia e piovosa Milano (che non disdegno affatto, ché ho abitato con piacere nelle Fiandre, non ce lo scordiamo), in cerca di una casa (già trovata). Unico "premio di consolazione", il live dei Massimo Volume con l'amico M, proprio venerdì.
Nessuna lamentela. Solo, Cosmo, ti prego, liberami da insulse e dannose tentazioni che questa regione mette sul mio cammino. Fa che, ora che non ho tensioni dovute alla ricerca, trovi un modo sano di passare le mie giornate e incanali i miei pensieri in qualcosa di ricreativo, affinché non vanifichi i passi avanti fatti fino ad adesso. E ci siamo capiti. Amen.
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