Mi piace che si colga l'occasione del compleanno per dirmi "ti penso". Sono in difficoltà con i regali acquistati, non mi piace che si spendano soldi
per me. Poi, che c'entra, se sei un nababbo e mi regali un viaggio
intorno al mondo o dei diamanti (da vendere per il giro del
mondo), li accetto volentieri. In linea generale, però, considerando
anche che non conosco nababbi, preferisco i gesti spontanei, le cose
fatte con le proprie mani, due parole scritte, un disegno, un dolce, una piccola attenzione, o, com'è successo questa volta, una videochiamata da Sao Paulo, Brazil ,in cui, nel pieno rispetto dei cliché geografici, viene cantata e strimpellata Garota de Ipanema personalizzandola un po'. Sicuramente, uno dei gesti di sempre che mi hanno fatta sentire maggiormente amata e degna di esserlo. E in questo periodo non è poco.
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