Firenze, ti prego, non rigettarmi anche tu. Non può essere un caso se sei l'unica città in cui il mio senso dell'orientamento non ha falle; se per ben due volte ho beneficiato del tuo sistema sanitario (nemmeno a Napoli). Vuol dire che ti conosco e ti amo e ti penso come casa, anche quando ti offri troppo indulgente ai turisti, anche quando ti lasci violentare dalla sporcizia o incatenare dallo snobismo dei tuoi abitanti.
Sono stanca del girovagare frenetico, soprattutto non sopporto più i ritorni.Voglio fermarmi tra le tue braccia, che il tuo ventre diventi culla per me. Lascia che ti offra quello che ho e che sono.
Non mandarmi via.
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