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venerdì 7 marzo 2014

Io e il mio folle amore per i mercati: domani vado a quello di Porta Genova. Ancora rimpiango il marché de l'Abattoir di Anderlecht con gli odori di cibo, i colori delle bancarelle, le diverse tipologie di vestiario femminile mussulmano, sia indossato che esposto, i venditori magrebini e i loro Jalla, gli assaggi di frutta esotica, il vecchietto che mi dava le ricette, la puzza di coriandolo. Un'umanità, il mondo intero, che si spostava e contrattava e si accaparrava cibo o beni essenziali. Tutto lontano dall'asetticità degli scaffali degli ipermercati e le vetrine dei negozi.
Andrò con la coinquilina più due colleghi. Di solito vado sola, o al massimo con mia sorella (che è la migliore accompagnatrice di shopping/mercato, perché, ci entusiasmiamo o ci stanchiamo all'unisono), quindi il formarsi di una cricca mi incurioscisce e mi spaventa. Staremo a vedere.

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