mercoledì 10 aprile 2013
Ti ho sognata. Ti ho stretta forte sentendo la tua consistenza, il tuo odore buonissimo, che qualche volta ritrovo affondando il viso nella maglia che ho conservato senza lavare, fino a quando non svanirà anche quella piccolissima parte di te. Ti ho abbracciata pur sapendo che non c'eri più. Mi hai detto "ho freddo", ma forse era la mia voce profonda a parlare, perché da quando non ci sei il mio bisogno di calore è triplicato, mentre diminuisce la mia capacità di dare. Osservo negli altri una certa aridità, che è solo un riflesso di quanto poco amo, adesso.
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Come mamma (più che come figlia) conosco l'importanza degli abbracci. E di un certo tipo di calore.
RispondiEliminaTi mando un (inutile) abbraccio...