Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare.
Sto leggendo un bel libro di Joyce Carol Oates in cui ad un certo punto il (co)protagonista pensa che più conosce la moglie e meno la capisce. Per me vale più o meno il contrario con le persone in generale, più le capisco più faccio danni. L'empatia non preserva da certe cadute rovinose. Il fatto è che adotto per gli altri lo stesso metro di valutazione che ho con me stessa: se con me posso essere anche feroce e ostinata - sono ormai temprata a questi autoassalti - con gli altri dovrei essere più cauta e diplomatica. Ho questa percezione sfasata: quando tengo a qualcuno, il confine tra me e l'altro diventa sottile e da qui nascono i guai.
Stasera vado a sentire Guccini alla Festa Democratica. Non canta, purtroppo. Però anche quando parla mi piace, è simpatico. Mi sono trovata ad ascoltare anche Renzi, venerdì se non sbaglio, e ha confermato di essere arrogante oltre misura, in pratica un nazista. C'era comunque il divertimento di sentire i commenti dei fiorentini.
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