La premessa è che mi ritengo fortunata per mille ragioni di ordine pratico (leggasi menomale che non sono un minatore turco, per esempio) e non (a mio modo di vedere la vita, mi sento una donna di successo).
Il fatto è che la ruota non gira per tutti. Per alcuni, tra i quali io, si è bloccata chissà quando e non c'è verso di farla ripartire.
sabato 17 maggio 2014
mercoledì 14 maggio 2014
20 anni di Catartica.
Mi ricordo che ero in prima superiore e insieme ad alcune compagne di scuola avevamo l'idea di andare a vedere i Marlene Kuntz che suonavano a Bari.
Ovviamente non andammo.
Mi ricordo che ero in prima superiore e insieme ad alcune compagne di scuola avevamo l'idea di andare a vedere i Marlene Kuntz che suonavano a Bari.
Ovviamente non andammo.
sabato 10 maggio 2014
Una settimana fa, a quest'ora circa, eravamo in quella camera vista infinito. Era tutto talmente bello che non ci risolvevamo ad andare a cena. Poi ha messo la mia felpa, quella larga con le paillettes sulle spalle, che gli stava decisamente corta.
Ti pago la cena se esci così, gli ho detto piegata in due dalle risate.
Il conto non era poi così salato.
Ti pago la cena se esci così, gli ho detto piegata in due dalle risate.
Il conto non era poi così salato.
lunedì 5 maggio 2014
Ericeira, Peniche, Nazaré
Tre giorni, tre villaggi sulla costa del Portogallo, tre camere d'albergo - tra le quali un eco resort a impatto zero, in cui, volendo, puoi dormire in una botte, tre spiagge ideali per fare surf (io ero in veste di osservatrice).
Sveglia all'alba, ché i surfisti non vogliono perdersi nemmeno un'onda.
Colazione con torrada e galão e pasticcini tipici, mentre guardavo S. mangiare pasteis de bacalhau (fritelle di baccalà) e altre prelibatezze salate per no veg.
Colazione con torrada e galão e pasticcini tipici, mentre guardavo S. mangiare pasteis de bacalhau (fritelle di baccalà) e altre prelibatezze salate per no veg.
Il rituale del surfista è sempre lo stesso: caricare in
auto tavola e muta, saggiare la spiaggia, osservare l'acqua e scegliere
lo spot migliore, indossare la muta e scaldarsi, andare. Che dio ti accompagni.
Passavo la mattina a guardare S. e i suoi amici mentre erano a mollo, aspettando le onde buone. È dai tempi di Beverly Hills 90210 che volevo vedere dal vivo questi che mi sembravano dei fancazzisti in cerca di scosse adrenaliniche, ma che in realtà sono degli atleti tutto preparazione, costanza, dedizione, enorme concentrazione. E pazienza, tanta pazienza. Tutte doti che non ho. Per questo e per il fatto che non faccio attività fisica da quel dì, ho declinato molteplici inviti a provare. L'oceano è meraviglioso, ma paurosamente freddo, pure sotto la muta. Quando mi annoiavo, passeggiavo sulla spiaggia o mi inoltravo nei paesini, tra case bianche e azzurre, immancabili vecchietti e gatti, botteghe e altre amenità da vita semplice, fuori dal mondo. Appena vedevo qualcuno del posto parlare mi appostavo strategicamente e ascoltavo, non tanto per capire il senso della conversazione quanto per sentirne le intonazioni, come ascoltassi un brano strumentale.
Poi c'erano i tramonti stupendi, la Sagres, le chiacchiere di gruppo e quelle vis à vis, a cena ogni tipo di zuppa, il banjo, e i dovremmo vivere in un posto dove andare a piedi nudi, sempre.
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